CASTNÈS, FOSAMÈRZA E I CANALÉTT
Sono tre note località sulla Via San Vitale, alle porte di Bologna, direzione Budrio.
Castnès (Castenaso) deriva, com’è noto, da “Castrum Nasicae”, poiché fu proprio Publio Cornelio Scipione Nasica che costruì la via tra Bologna e Ravenna.
Fosamèrza (che è indicata in italiano come Fossamarza), nota soprattutto per la presenza di un albergo di …una certa fama, potrebbe aver preso il nome dal fatto che nei pressi c’era (o c’è ancora) una “fossa marcia”, cioè un fosso d’acqua stagnante, oppure (vista la “romanità” dei luoghi e la traduzione in italiano con la “z”), potrebbe significare “fossa marzia” cioè fosso di Marzio: qualcosa di simile all’acquedotto di Roma chiamato “Acqua Marcia”, non perché mandi cattivo odore, ma perché il manufatto fu fatto costruire, nel II sec. a.C. dal pretore Quinto Marcio Re.
Castnès (Castenaso) deriva, com’è noto, da “Castrum Nasicae”, poiché fu proprio Publio Cornelio Scipione Nasica che costruì la via tra Bologna e Ravenna.
Fosamèrza (che è indicata in italiano come Fossamarza), nota soprattutto per la presenza di un albergo di …una certa fama, potrebbe aver preso il nome dal fatto che nei pressi c’era (o c’è ancora) una “fossa marcia”, cioè un fosso d’acqua stagnante, oppure (vista la “romanità” dei luoghi e la traduzione in italiano con la “z”), potrebbe significare “fossa marzia” cioè fosso di Marzio: qualcosa di simile all’acquedotto di Roma chiamato “Acqua Marcia”, non perché mandi cattivo odore, ma perché il manufatto fu fatto costruire, nel II sec. a.C. dal pretore Quinto Marcio Re.
La probabile presenza di fossati è suggerita anche dal toponimo Canalétt (I Canaletti), località non lontana dove i bolognesi andavano a mangiare i ranocchi.
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Paolo Canè
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