Per un vecchio tifoso del Gira (fin da quando andavo, ancor bambino, in Sala Borsa) non c’è una grande differenza tra Virtus e Fortitudo e perciò non posso condividere quell’astio stracittadino che c’è tra le due tifoserie e che, peraltro, c’è in ogni luogo, in ogni sport tra due squadre della stessa città.Allora, come oggi, Bologna (Virtus e Gira) e Milano (Borletti) si contendevano il titolo italiano e credo che questa sia la cosa importante. Per me sia Virtus che Fortitudo rappresentano Bologna (anche se in fondo al cuore une leggera preferenza c’è, come c’era allora!) ed è importante che, se non entrambe, almeno una delle due faccia un buon campionato e vada in finale: l’anno scorso una e quest’anno l’altra. Poi, che lo scudetto si vinca o meno, non deve essere una questione di esagerato tripudio o di…tentato suicidio: l’anno scorso non si vinse, quest’anno difficilmente si vincerà, contro la “corazzata” Siena, ma almeno ci abbiamo provato e la mia, la nostra Bologna si è dimostrata ai vertici italiani di questo sport!Tuttavia non sono così felice, come Martini, di vantarmi del titolo di “Basket City” e ciò per due motivi:
1) perché abbiamo una bellissima lingua e un dialetto ancora più bello, perciò non vedo perché dobbiamo andare a tirare fuori l’inglese!
2) perché i successi della pallacanestro non bastano a consolarmi per la miseria nella quale si dibatte il Bologna F.C.!
Si, lo so: i nostri giovani sono appassionati alla pallacanestro, in città abbiamo squadre di pallavolo, pallamano, baseball, football americano, rugby e quant’altro, ma è il calcio che piace a me! Questo benedetto calcio, travagliato da scandali e da violenze, che ha fatto allontanare molti (giovani e meno giovani) dallo Stadio, ma che è ancora così radicato nei cuori di molti tifosi.E’ giusto, per l’amor di Dio, che i giovani si dedichino anche ad altri sport, ma vorrei vedere anche qualche risultato. Vorrei vedere qualcuno che riesca in quel bellissimo sport che è l’atletica leggera. Vorrei che le comete del tipo Alberto Tomba non fossero così rare, né completamente spontanee, senza nessuna organizzazione preparatoria alle spalle. Vorrei che tra i milioni d’italiani che frequentano i campi da tennis, ne uscisse ogni tanto qualcuno che potesse gareggiare ai vertici mondiali, come succede a piccole Nazioni come Svizzera o Cechia. Invece abbiamo dei grandi “fenomeni” a 16 anni i quali a 20 hanno già smesso la racchetta!Ma è sempre il calcio che mi manca: questo bellissimo sport di squadra, nel quale il Bologna ha ricoperto ruoli d’eccellenza in passato. Vorrei poter gioire ancora, come feci nel 1964 per l’ultimo scudetto, ma anche solo per una squadra competitiva.Ogni sport è bello, ma nel calcio siamo qualcuno nel mondo, infatti ogni vent’anni circa ci capita di vincere un titolo mondiale!Nel basket, nella pallavolo, nel baseball, nel rugby, ecc….nemmeno una volta ogni 100 anni!
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Paolo Canè
Paolo Canè
di so'Riccardo, un'eter erour: fortitudo non foritudo, al massimo ti concedo fortitud.
RispondiEliminaSoccia, dev'essere stato un incartamento delle dita. Grazie della segnalazione Spillo.
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