Uccellin che passa il mare,
tiene strette le sue ale,
tiene strette l’ale e il becco,
parla italiano, francese e tedesco. (La lettera)
(Mia personale osservazione: per capire occorrono veri indovini, più che bambini!)
***
Conte: “…quando i ragazzi son lì per fare qualche giuoco, per vedere chi dev’essere il primo, uno di loro dice una delle seguenti strofette…”
Pippolo uccello
del buono e del bello;
gallina zoppa
sta sulla pioppa;
àle e vàle
cìccia canàle,
tocca alla lepre
a andare a cercare.
(NDR: è parente della filastrocca bolognese “Pimpnèl da l’óli bèl…”)
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Sotto la pergola nasce l’uva
prima acerba poi matura;
zeffirin che zeffirava,
pepe, cannella, garofano e fava.
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Per fare il girotondo:
Gira gira tondo!
Il pane sotto il forno,
un mazzo di viole
le dono a chi le vuole;
le dono alla mia zia
se non le vuole le butti via!
***
Quando si trova una lumaca (chiocciola, in toscano):
Chiocciola, chiocciola marinella,
metti fuori le cornicella!
Se non ce le metterai,
calci e pugni prenderai!
Paolo Canè
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