mercoledì 8 luglio 2009

RIME IN PILLOLE (pagina 78)

Uccellin che passa il mare,

tiene strette le sue ale,

tiene strette l’ale e il becco,

parla italiano, francese e tedesco. (La lettera)

(Mia personale osservazione: per capire occorrono veri indovini, più che bambini!)

***

Conte: “…quando i ragazzi son lì per fare qualche giuoco, per vedere chi dev’essere il primo, uno di loro dice una delle seguenti strofette…”

Pippolo uccello

del buono e del bello;

gallina zoppa

sta sulla pioppa;

àle e vàle

cìccia canàle,

tocca alla lepre

a andare a cercare.

(NDR: è parente della filastrocca bolognese “Pimpnèl da l’óli bèl…”)

***

Sotto la pergola nasce l’uva

prima acerba poi matura;

zeffirin che zeffirava,

pepe, cannella, garofano e fava.

***

Per fare il girotondo:

Gira gira tondo!

Il pane sotto il forno,

un mazzo di viole

le dono a chi le vuole;

le dono alla mia zia

se non le vuole le butti via!

***

Quando si trova una lumaca (chiocciola, in toscano):

Chiocciola, chiocciola marinella,

metti fuori le cornicella!

Se non ce le metterai,

calci e pugni prenderai!


Paolo Canè

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