Stornelli che venivano cantati dalla gioventù bolognese durante il calendimaggio:
A lei questa ragazza dal bell’andare;
il suo amoroso la manda a salutare.
Ben venga maggio.
Sopra quest’uscio ci sta una bella rosa;
saluto il marito insieme con la sposa.
Ben venga maggio.
Sopra quest’uscio ci sta una bella rama;
saluto il marito insieme alla dama
Ben venga maggio.
(O.Trebbi e G. Ungarelli- “Costumanze bolognesi”)
***
Augusto Majani, in arte “Nasica”, il nostro grande vignettista umoristico, fece una caricatura del tenore Borgatti (visto poco fa), corredandola di questa buffa quartina in italo-tedesco, messo in bocca a Wagner:
Fói Porcatti crante stare!
Foce fostra io ammirare,
perché cuanto foi cantare
non mia musica annoiare.
***
Ancora Nasica, in un omaggio a Ottorino Respighi, dove si vede la caricatura del grande musicista bolognese che tira la corda di una campana nelle mani del Nettuno,fa recitare al Gigante queste rime in memoria dell’opera “La Campana Sommersa” composta da Respighi 2 anni prima, nel ‘27:
PARLA IL GIGANTE
“Poiché a Giove un giorno piacque
di vedermi Dio dell’acque
(e da secoli mi pose
nella piazza di Bologna
a mostrar, senza vergogna,
le mie membra poderose),
liberata ho la “Campana”
che in regione assai lontana
fuse un dì l’artier germano
e, per opera perversa
di Satan, venne “sommersa”,
me la tengo alfin in mano.
Ecco dunque la “Campana”
e la gente petroniana
n’ode adesso il suono raro,
perché qui Mastro Ottorino
nostro gran concittadino,
n’è il provetto campanaro!
(da “la famàiia Bulgnàisa” 25° anniversario”)
Paolo Canè
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