Par vì'd: ogni volta che sentivo questa formula, da ragazzo, pensavo sempre ad una …"vite" e solo dopo l'ho collegata a "via"! Era la "d" che mi traeva in inganno, poiché la formula intera sarebbe "par vì ed…" (per via di, che esiste anche in lingua). "a sàn v'gnó par vì’d…" (sono venuto per via di…. sono venuto con lo scopo di… a causa di…). Una formula che i giovani hanno ridotto semplicemente a " par " ("a sàn v'gnó par ch'l'afèri"). Ma la curiosità consiste nel fatto che questa "d" si pronunciava (e si pronuncia) anche quando…non occorrerebbe! Si dovrebbe dire "par vi ed ch'l'afèri" e invece si sente dire "par vi'd ed ch'l'afèri", forse perché i bolognesi stessi dimenticano che questa vì significa "via", mentre lo ricordano benissimo per:
Da ch'la vì (di già che…) e lo italianizzano spesso con "da quella via che…" o, con la pia illusione d'essere più corretti, "dalla via che…"! "Da ch'la vì t'ì qué, dàm bàn una màn" (di già che sei qui, dammi un aiuto).
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