venerdì 15 giugno 2007

Le Torri di Bologna

Come doveva essere bella Bologna "fosca e turrita" (per dirla come il Carducci, uno dei pochi toscani innamorati della mia città) in Età Comunale e delle Signorie, ai tempi del suo massimo splendore!
Eh, sì: doveva essere molto bella! Anche Rubbiani la pensava così, ma il suo fervore e quello di altri come lui non impedì lo scempio degli edifici millenari, in un'epoca nella quale un presunto, maggiore amore per le arti e per le cose antiche avrebbe dovuto prevalere sulle stupide scelte di "fare una città moderna" e sulle solite, meschine speculazioni edilizie: si sarebbero potute fare tutte queste cose "fuori" dal centro storico e non "dentro"! So che molti critici odierni, specialmente di una certa parte politica (coloro che non ce la fanno proprio a non mescolare le cose del 2000 con quelle del 1200!), sono contrari a queste mie "nostalgie" che considerano conservatrici e si schierano a favore del rinnovamento, per poi fare subito una mezza marcia indietro, accusando le speculazioni capitaliste. Ma io la penso così: penso che la Bologna del centro storico avrebbe dovuto mantenere il più possibile edifici e torri di quei tempi, a parte la giusta distruzione di catapecchie di nessun valore, ed avrebbe potuto fare a meno di oscenità, come l'edificio moderno di fronte a Palazzo Caprara in Piazza Roosevelt, come il Palazzo del Toro, come l'altro edificio sotto la Garisenda e molti altri. Certo, i nuovi palazzi di via Rizzoli non sono brutti, ma avrebbero potuto essere costruiti da altra parte. E, soprattutto, alcune torri millenarie avrebbero dovuto essere restaurate e non abbattute! L'ultima guerra ha distrutto gran parte delle vie Marconi e Lame e in quel caso la ricostruzione fu obbligata (per quanto città-gioiello come Bologna e Dresda non avrebbero MAI dovuto essere bombardate!): si tratta perciò di un quartiere completamente nuovo che era e resta periferico, rispetto al nucleo centrale della città.
Quando parlo di "massimo splendore" non mi riferisco affatto al benessere economico, alla qualità della vita, alla potenza militare o al peso politico del Comune bolognese, ma alla "bellezza" di case, torri, chiese e strade e alla fioritura delle arti in una città che non ha avuto fenomeni del calibro di Giotto, Raffaello, Dante, Michelangelo o Leonardo (non si può avere tutto), ma che vanta in quei quattro secoli una concentrazione di personaggi di rilievo, mai avuti né prima, né dopo. E nemmeno intendo fermare il progresso: gli antichi opifici ad acqua che fabbricavano utensili, sono stati sostituiti da quelli della grande tradizione bolognese delle macchine automatiche, ma queste fabbriche non sono state erette in…via Rizzoli! C'era tanto posto in periferia: ne hanno trovato anche e giustamente per le Torri di Tange!
E' del centro storico in senso stretto che sto parlando, non tanto quello delimitato dall'ultima o dalla penultima cerchia, quanto quello racchiuso dalla prima cerchia: quello spazio avrebbe dovuto essere conservato e consegnato ai posteri il più possibile uguale a come era in quei quattro secoli irripetibili. Voglio parlare delle Torri, quelle antiche! Sul numero e sull'altezza delle torri se ne sono dette di tutti i colori: che esse erano 100 o 200 o addirittura 300 (fantasie di una volta!) e che la Catalani di P.zza Maggiore fosse addirittura più alta dell'Asinelli, mentre quella del distrutto Palazzo Bentivoglio (7 piani) fosse seconda solo a lei. Chissà!

Certo che se andiamo oggi in centro e vediamo la maestosità delle Due Torri, la magnifica Piazza Maggiore con i suoi splendidi edifici, le piazze e chiese di Santo Stefano, San Domenico, San Francesco, San Giacomo, S. Maria dei Servi e cento altre bellezze, noi abbiamo l'impressione di vedere, di rivivere, di respirare ancora quei vecchi tempi, ma è solo un'impressione, perché la Bologna comunale e delle Signorie era molto più bella! Non mi scandalizzo per le distruzioni del passato, dovute al recupero di materiali da costruzione, alle faide cittadine (i perdenti avevano i loro palazzi distrutti) e a certi edifici pericolanti abbattuti: mi scandalizzo per i "delitti" perpetrati nel '900 e per quelli che verranno, visto certi stati di abbandono!
E' noto che le torri si dividevano in torri vere e proprie e case-torri. Le prime erano fortezze, con i muri molto spessi, erette a fianco dei palazzi, nelle quali si rifugiavano i proprietari in caso di pericolo. Le seconde, dai muri più sottili (ma sempre di uno o due metri!), più che fortezze di difesa erano, al pari delle torri, soprattutto ciò che oggi definiremmo "status- symbol": più una famiglia era ricca e potente e più alte erano le loro torri o anche più numerose, come anche i palazzi. In pratica la stessa cosa che succede oggi con ville, automobili, yacht, ecc.!
Prima di tentare una sorta d'inventario delle torri rimaste e di quelle scomparse, delle quali si hanno ancora notizie (temo che la metà dei bolognesi creda che le torri siano solo due!), vorrei parlare delle date che sono riuscito finora ad accertare, poiché ci sono alcune curiosità da svelare, alle quali forse pochi fanno attenzione.
La distruzione delle mura di selenite risale al 1163 (Barbarossa)
La costruzione della seconda cerchia andrebbe dal 1176 al 1192 (o 1208 e comunque
di lì a poco sarebbe sorta una palizzata in legno, preludio alla terza cerchia)
Le Torri attuali furono costruite circa dal 1100 al 1260. Poche altre più tardi.
L'età Comunale è andata dal 1116 (1123) al 1278 (1337)
Le Signorie andarono dal 1315 (o 1337) al 1512 circa.
Ammesso che queste date siano giuste (ma ci sono molti dubbi e contraddizioni), si possono fare alcune considerazioni:
che dalla distruzione della prima cerchia (una delle poche date certe) all'inizio della costruzione della seconda passarono solo 13 anni.
che circa la metà delle torri rimaste oggi, sono state costruite quando Bologna era ancora racchiusa nella prima, piccola cerchia, cioè prima del 1163.
che le torri furono costruite in gran parte durante l'Età Comunale (1110-1270ca.), a meno ché non sia valida la teoria secondo la quale il Comune funzionava già nel 970 (cosa un po' difficile da credere: solo 150 anni dopo Carlo Magno) e non sia esatto, come riporta Gozzadini, che Prencivalle Rodaldi costruì la torre più antica nel 975, in tal caso il periodo della loro costrizione salirebbe a circa tre secoli.
che le Signorie (Pepoli, Visconti e Bentivoglio) durarono quasi due secoli e che tra Era Comunale e Signorie ci fu un "vuoto" di circa 30-40 anni, dovuto allo scoppio delle lotte tra Guelfi e Ghibellini (a Bologna Geremei e Lambertazzi), che iniziarono proprio nel 1274, che interessarono non solo la nostra città, ma tutta Europa e che si protrassero almeno per i due secoli delle Signorie stesse.

Poi, con l'entrata in Bologna di Giulio II, con al seguito il giovane Michelangelo (1502), cessarono gli splendori, ci fu la restaurazione del governo papale (1512) e cominciò un lungo periodo grigio, fino all'avvento del Regno d'Italia (1861). Da allora, per fortuna, il Papa è solo un'autorità ecclesiastica. Ed era ora!
Ma quei 4 secoli, ancorché pieni di problemi, travagliati da lotte intestine, da attentati, da ammazzamenti, da epidemie, ecc, furono irripetibili e tutti coloro che non riconoscono questo fatto o ne minimizzano la portata, non sono degni d'essere bolognesi! Almeno così la penso io!
In altre parole, credo che Bologna possa anche avere avuto una certa importanza prima e dopo, ma "quel" periodo meritava a perenne ricordo il mantenimento degli edifici medievali, almeno in quella piccola parte interna alle mura di selenite!
Vediamole dunque queste torri. Tenterò di fare una prima lista con quelle che so esistenti (anche se non tutte visibili), seguita da una seconda con quelle non più esistenti, delle quali ho trovato qualche notizia:

N° / TORRE / VIA / ATTUALE / EPOCA / ALT Mt. / NOTE

1 / GALLUZZI (nuova) / Corte Galluzzi, 5 /1257 /31 /Mozzata
2 / CATALANI (1°) /Vicolo Spirito Santo Ca. /1220 /16 /Mozzata di 23 mt nel 1484
3 / LAIGONI-LAPI /P.zzo Comunale /1150-1200 /18 /lato IV novembre-mozzata nel 1484
4 /ACCURSIO (poi Lambertazzi) /P.zzo Comunale /XII-XII sec. /36 /lato P.Maggiore-48 mt. con cupola (orologio)
5 / TORRONE /P.zzo Comunale /1352 /14 /lato U.Bassi-fino al 1830 fu prigione maschile
6 / ARENGO /P.zzo Podestà /1259 o prima /47 /sul Voltone-Col "campanazzo" dal 1453
7 / LAMBERTINI /P.zzo Cap.d.Popolo /1120-1142 /25 /fu anche prigione femminile
8 / AGRESTI /P.zza Galileo,1 /XII sec. /20 /Distrutta nel 1641 e ricostruita (abbassata)
9 / SCAPPI /Via Indipendenza, 3 /1228-1229 /39 /Mozzata
10 / CONOSCENTI (poi Ghislardi) /Via Manzoni, 4 /XIII sec. /21 /Riportata alla luce nel 1985
11 / GHISILIERI /Via Montegrappa,1 /XII sec. /22 /dal 1532 inclusa nel camp.di S.Gregorio e Siro
12 / (NOME SCONOSCIUTO) /Via Altabella/Indipen /- /- /inclusa nel campanile di San Pietro
13 / AZZOGUIDI-ALTABELLA /Via Altabella, 15 /Ca. 1150 /55 /Mozzata (non 61 mt. come spesso indicato)
14 / RAMPONI /Via Rizzoli,8 /XII sec. /25 /all'angolo con Via Fossalta
15 / PRENDIPARTE-CORONATA /Via Sant'Alò /ca. 1154 /59 /Mozzata (fu anche carcere maschile)
16 / GUIDOZAGNI (1°) /Via Albiroli, 1 /XII-XIII sec /23 /Crollò in parte nel 1487-manomessa nel 1926
17 / UGUZZONI (poi Ludovisi) /Vic. Tubertini, 4 /1190-1210 /32 /Probabilmente mozzata
18 / MARCHESELLI /Via del Carro,4 /Ca. 1125 /- /Abbattuta- resta solo basamento entrata
19 / GARISENDA /P.zza P.Ravegnana /1110 /48 /Mozzata di almeno 20 mt. verso metà del '300
20 / ASINELLI /P.zza P.Ravegnana /1109-1116 /98 /la più alta (oggi) e forse l'unica intatta
21 / ALBERICI-CHIARI /Via S.Stefano,4 /1150-1190 /27 /Mozzata (negozio originale del 1273)
22 / OSELLETTI /Strada Maggiore,36 /Ca. 1150 /31 /Mozzata
23 / BACIACOMARI (Basacomare) /Strada Maggiore,37 /- /- /Inglobata in P.zzo Baciacomari-Rizzoli
24 / TANTIDENARI (1°) /Strada Maggiore,38/ - /18 /Inglobata n.Casa Gozzadini-Giavarini-Zacchia
25 / DALLE PERLE-SAMPIERI /Via S.Stefano,1 /XII sec. /25 /in parte franata nel 1484
26 / DIBERTOLOTTO-CLARISSIMI /Via Farini, 13-15 /XII sec. /16 /Abbassata nel '400-Altana di Casa Saraceni
27 / CARRARI /Via Marchesana, 4 /XIII sec. /22 /Troncone sulle mura d'età carolingia
28 / TOSCHI (poi Pascipoveri) /P.zza Minghetti, 3 /XII-XIII sec /26 /Incorporata nel P.zzo Caccianemici
29 / SFORZA /Via Castellaccio /- /- /Bizzarro torrione-colombaia (non vera torre)
30 / ALBERICI (2) già Artenisi /Via Caprarie /1141 /23 /Crollata nel 1201- Troncone abbattuto nel 1919
31 / GUIDOZAGNI (2)-CONFORTI /P.zza Mercanzia /- /- /Troncone abbattuto nel 1917
32 / RICCADONNA /P.zza Mercanzia/ - /23 /Abbattuta nel 1918-1919
33 / TANTIDENARI (2) /Via Artieri /- /- /Abbattuta nel 1910 (Torre dei telefoni)
34 / CATALANI (2) /P.zza Maggiore /- /- /Mozzata nel 1434,poi abbattuta (era la + alta?)
35 / BOCCADIFORNO (Boccadiferro) /Vicin.Via Castiglione /- /- /notizie di una torre
36 / DI MELLONE /Vicin.Via Castiglione /- /- /notizie di una torre
37 / CASTRALASINA /Vicin.Via Castiglione /- /- /notizie di una torre
38 / GEREMEI /Vicin.Via Castiglione /- /- /rivali dei Lambertazzi
39 / TETTALASINI /Vicin.Via Orefici /- /- /rivali dei Pepoli
40 / DE' LEONI /Via Torleone (?) /1080 /- /notizie incerte di una "Turre leonis"
41 / ALBARI /Via San Niccolò /- /- /notizie di una casa-torre
42 / ARIOSTI /Via Indipendenza /1143 /- /abbattuta per erezione Seminario Arcivescovile
43 / DE' FOSCHERARI /Via De' Foscherari /- /- /notizie di varie torri
44 / BENTIVOGLIO /Via De' Castagnoli /1480 /- /abbattuta nel 1507- L'ultimo troncone abbattuto nel 1788. Di 8 piani era seconda solo all'Asinelli!
45 / DELLA MAGIONE /Vicolo Malgrado /- /25 /spostata dal Fioravanti e abbattuta nel 1825
46 / GALLUZZI (vecchia) /Via D’Azeglio /1150 ca. /- /demolita circa un secolo dopo
47 / GRIFFONI /(manca ubicazione) /- /- /crollata già nel 1269
48 / RODALDI /Via Santo Stefano /- /- /crollata il 22-01-1389 (forse la più antica: 975?)
49 / CORNACCHINA /Vicin.P.za Maggiore /- /- /abbattuta nel 1390 per erezione di San Petronio
50 / ANDALO' /Via Farini, 2/6 /- /- /notizie di una torre
51 / TARTAGLI /Strada Maggiore,42 /- /- /notizie di una torre in P.zo Tartagli-Bianchetti

A queste torri si possono aggiungere (secondo una dettagliata e complicata ricerca del Gozzadini) la Carbonesi o Scala, situata davanti a S.Pietro, del 1196 ca. e la De’ Bianchi, crollata nel 1484(a meno che non si tratti sempre della Dalle Perle-Sampieri o la Catalani 3, in Vicolo Spirito Santo presso l’attuale, demolita nello stesso anno).Sono comunque molte le notizie di altre torri scomparse: Biancucci, Bottrigari, Luzzi, Ubaldini, Garzoni, Magnani, Bolognini, Zovenzoni, Mussolini, Banzi, Gozzadini e molte altre, anche perché le famiglie più ricche possedevano più torri omonime. Finora ne ho identificate circa 65, ma… la strada per arrivare a 300 è ancora lunga!
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Paolo Canè

Proverbio n. 22

Al pèr quàll ch’dà la pózza agli aràngh.
Un tipo altezzoso.

Proverbio n. 21

Al pèr ch’al tàtta.
Dicesi di chi si dimostra soddisfatto.

Proverbio n. 20

Al nès di càn, al cùl del dón e i pì di frè i én sàmper z’lè.
Tre cose tradizionalmente fredde.

Proverbio n. 19

Al mèl d’la cagarèla an vèl t’gnìr strécch al cùl.
Alle necessità non c’è facile rimedio.

Bologna FC, Virtus o Fortitudo... (...purché sia Bologna!)

Per un vecchio tifoso del Gira (fin da quando andavo, ancor bambino, in Sala Borsa) non c’è una grande differenza tra Virtus e Fortitudo e perciò non posso condividere quell’astio stracittadino che c’è tra le due tifoserie e che, peraltro, c’è in ogni luogo, in ogni sport tra due squadre della stessa città.Allora, come oggi, Bologna (Virtus e Gira) e Milano (Borletti) si contendevano il titolo italiano e credo che questa sia la cosa importante. Per me sia Virtus che Fortitudo rappresentano Bologna (anche se in fondo al cuore une leggera preferenza c’è, come c’era allora!) ed è importante che, se non entrambe, almeno una delle due faccia un buon campionato e vada in finale: l’anno scorso una e quest’anno l’altra. Poi, che lo scudetto si vinca o meno, non deve essere una questione di esagerato tripudio o di…tentato suicidio: l’anno scorso non si vinse, quest’anno difficilmente si vincerà, contro la “corazzata” Siena, ma almeno ci abbiamo provato e la mia, la nostra Bologna si è dimostrata ai vertici italiani di questo sport!Tuttavia non sono così felice, come Martini, di vantarmi del titolo di “Basket City” e ciò per due motivi:

1) perché abbiamo una bellissima lingua e un dialetto ancora più bello, perciò non vedo perché dobbiamo andare a tirare fuori l’inglese!
2) perché i successi della pallacanestro non bastano a consolarmi per la miseria nella quale si dibatte il Bologna F.C.!

Si, lo so: i nostri giovani sono appassionati alla pallacanestro, in città abbiamo squadre di pallavolo, pallamano, baseball, football americano, rugby e quant’altro, ma è il calcio che piace a me! Questo benedetto calcio, travagliato da scandali e da violenze, che ha fatto allontanare molti (giovani e meno giovani) dallo Stadio, ma che è ancora così radicato nei cuori di molti tifosi.E’ giusto, per l’amor di Dio, che i giovani si dedichino anche ad altri sport, ma vorrei vedere anche qualche risultato. Vorrei vedere qualcuno che riesca in quel bellissimo sport che è l’atletica leggera. Vorrei che le comete del tipo Alberto Tomba non fossero così rare, né completamente spontanee, senza nessuna organizzazione preparatoria alle spalle. Vorrei che tra i milioni d’italiani che frequentano i campi da tennis, ne uscisse ogni tanto qualcuno che potesse gareggiare ai vertici mondiali, come succede a piccole Nazioni come Svizzera o Cechia. Invece abbiamo dei grandi “fenomeni” a 16 anni i quali a 20 hanno già smesso la racchetta!Ma è sempre il calcio che mi manca: questo bellissimo sport di squadra, nel quale il Bologna ha ricoperto ruoli d’eccellenza in passato. Vorrei poter gioire ancora, come feci nel 1964 per l’ultimo scudetto, ma anche solo per una squadra competitiva.Ogni sport è bello, ma nel calcio siamo qualcuno nel mondo, infatti ogni vent’anni circa ci capita di vincere un titolo mondiale!Nel basket, nella pallavolo, nel baseball, nel rugby, ecc….nemmeno una volta ogni 100 anni!
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Paolo Canè